La rosamarina

La rosamarina

La Rosamarina Santostefanese viene chiamata così perché si riferisce all’antica tradizione tramandata negli anni da tante generazioni e portata avanti con enormi sacrifici dal Comitato S.Vito Martire che  in prossimità della Pasqua consegna in tutte le case un rametto di rosmarino (oggi sostituito da un ramo di abete). Nei tempi passati la rosamarina usciva la sera del Sabato Santo per proseguire fino alla Domenica passando per le case dove le famiglie aspettavano e come si evince dalle strofe ’bella figliola coppa a sta fenesta’  in certe  case si trovava una fanciulla che si affacciava alla fenesta per ascoltare il rituale canto poi si accettavano  le offerte che nei tempi passati erano prodotti dalla terra Grano, granturco salami prodotti di famiglie contadine chiudendo con ’Vi ramo a Santa Pasqua e ce ne iamo che Santo Vito vi pozza aiutane  e piglia o carrafone e dangi a beve’. 

Il giorno di Pasqua per le frazioni e per il centro abitato girano vari gruppi composti da Santostefanesi  piu’ precisamente cinque squadre:

  • Santo Stefano centro;
  • Sozze;
  • Boschi, Toppolo;
  • S.Pietro;
  • Macchie, Cerza grossa,  Cesine;

con inizio alle 14,30  portano la buona Pasqua per le case intonando l’antico ritmo della canzone tradizionale ’La Rosamarina’ che chiude  ’Vi ramo a Bona Pasqua e ce ne iamo e che S.Vitu vi pozza aiutane’ le offerte  raccolte in denaro o in beni la sera stessa sono messi all’asta nella piazza principale.

Tutto il ricavato della rosamarina sarà utilizzato per organizzare i solenni festeggiamenti in onore del Patrono San Vito Martire.

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S. Vito Martire S. Vito Martire S. Vito Martire S. Vito Martire
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